
AMD mostra i suoi muscoli e lo fa proponendo la sua architettura basata su Fusion con una soluzione su quattro core identificata come A8-3530MX.
In effetti, la notizia arriva da Donanimhaber che pone in evidenza la sua nuova proposta, ovvero un chip pensato e realizzato per i notebook costruito attorno alla piattaforma Sabine con una memoria cache su L2 da 4 MB.
Ecco, in sostanza, che cosa ha voluto far sapere Intel dal continuo voceare intorno alla possibilità di utilizzare soluzioni ARM in luogo alle piattaforme del colosso americano. In effetti, sempre secondo Intel, non esiste una vera compatibilità verso le soluzioni ARM delle architetture x86: non si garantisce nessun supporto e funzionamento, in sostanza si tratta di un fallimento senza nessuna possibilità di riuscita.
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