Microsoft, il rimborso per un sistema operativo indesiderato

Paolo Attivissimo ne ha fatto una battaglia personale ma, alla fine, è riuscito a spuntarla (anche se con un notevole sforzo). In Italia una iniziativa del genere è stata presa in considerazione anche dalla giurisprudenza tanto che una sentenza della Corte di Appello di Firenze ha intimato ad una importante società di rimborsare il costo, pari al prezzo di mercato del software pre-installato, del sistema operativo.

In realtà, una richiesta di questo tipo è abbastanza ingarbugliata visto che i costruttori di PC e quelli dei prodotti software hanno modificato, negli anni, le condizioni di licenza; in effetti, mentre un PC, inteso come ammasso di ferraglia, è acquistato un software è solamente concesso in licenza.

Per questa ragione, prima di procedere alla procedura di set-up del computer, notebook o desktop, appena acquistato, occorrerebbe consultare le condizioni di licenza per evitare eventuali problemi.

In effetti, può essere necessario, anche per motivi strettamente personali, sostituire il sistema operativo pre-installato con uno, magari, open source: ecco perchè diventa necessario consultare bene le condizioni che regolano l’uso del software pre-installato, ovvero l’EULA, la licenza d’uso.

Questa particolare licenza fissa, nelle minime condizioni, le regole d’uso del prodotto ed è possibile, in caso particolari e seguendo uno preciso iter, chiedere alla casa costruttrice il rimborso.

Il criterio da seguire è, però, differente per ogni costruttore di un computer.

Acer, uno dei maggiori costruttori presenti al mondo, mette a disposizione tutte le necessarie informazioni in una pagine web del suo sito: per prima cosa, però, è necessario mettersi in contatto con il suo servizio clienti, Contact Center al numero 199509950, che provvederà a indirizzare il cliente presso un centro di assistenza che si occuperà di rimuovere Windows dalla piattaforma hardware.

È il centro di assistenza che indicherà il valore del rimborso, che di norma deve essere effettuato entro cinque giorni lavorativi.

Non solo, è anche necessario compilare il relativo modulo, solo dopo aver contatto il Call Center, e, una volta firmato, inviato con:

  • Il Pc
  • CD del solo sistema operativo (se fornito in origine da Acer), ad esclusione dei CD di Norton Antivirus e di eventuali altri software concessi con licenza Trial o in uso gratuito
  • Copia del documento d’acquisto del prodotto (la richiesta di rimborso non può essere accettata se la stessa avverrà dopo che siano trascorsi 30gg dalla data d’acquisto).

Il tutto dovrà essere spedito presso il Centro Assistenza Acer indicato dall’operatore del Call Center.

Acer precisa inoltre che i costi di spedizione del prodotto da e per il Centro Assistenza Acer saranno a carico del cliente e, una volta effettuato il rimborso, la garanzia software del prodotto in questione decadrà automaticamente.