Google Chrome: il nuovo S.O. per netbook?

 L’avanzata di Google continua impetuosa su tutto il mondo informatico: sia software che hardware. L’azienda di Montain View ha difatti reso noto lo sviluppo di un sistema operativo dedicato interamente alla nuova nicchia di mercato costituita dai netbook. Nello specifico il S.O. si chiamerà Google Chrome, proprio come il nome del celebre browser realizzato pochi mesi fa ed attualmente disponibile.  Sarà completamente gratuito e open source. Disponibile solamente nel 2010. Google ci conquisterà tutti? E’ una domanda a cui possiamo già dare una risposta: è già successo! Non solo per le ricerche online ma anche per il nuovo sistema operativo rilasciato per i cellulari: Android. Se Google iniziasse anche a sviluppare hardware chissà cosa accadrebbe.

NAND Flash, driver VHDL

 Le memorie NAND Flash sono utilizzate sempre con maggiore frequenza nelle soluzioni di tipo dedicato (embedded system).

Le ragioni che giustificano l’uso di memorie di questo tipo sono sempre più legate alla loro alta densità e al costo.Le applicazioni di tipo embedded richiedono, di solito, un driver per pilotare correttamente questi dispositivi.

Un driver è, in sostanza, uno strato di software che si interpone tra il dispositivo fisico e le richieste dell’applicazione.

Spectrum, struttura interna

 Molto probabilmente, l’home computer più famoso degli anni ’80 è certamente lo Spectrum.

Sir Sinclair sicuramente con questo modello sbaragliò gran parte della concorrenza.

In questo articolo vdremo alcuni aspetti intimi di questa interessante macchina.

SheevaPlug da Marvell

 Marvell ha diffuso una nota commerciale a riguardo del lancio del suo SheevaPlug Computer.

Secondo quanto afferma Marvell, quattro rivenditori – Buffalo, D-Link, LaCie e Seagate – di dispositivi NAS (Networked attached storage) hanno pianificato di utilizzare il suo dispositivo.

Spectrum e i numeri casuali

Q ualcuno forse si ricorderà del problema della generazione dei numeri pseudocasuali nei vecchi home computer.

La funzione Basic che si occupava di questo problema era la RND. Questa funzione restituiva un valore numerico.

Uno dei giochi più semplici, e più banali, era sicuramente “pensa un numero…”. Per realizzare questo semplice gioco si utilizzava un generatore di numeri pseudocasuali, si chiamano così perché il computer generava sempre la medesima sequenza di numeri casuali.

Il codice Gray

 Passo dopo passo o la politica dei piccoli passi, è questo il vero significato del codice Gray.

In alcune applicazioni è assolutamente necessario conoscere, con estrema precisione, la posizione fisica di un oggetto in movimento. Ad esempio, un applicazione tipica è il controllo del movimento di ciascuna parte meccanica di un sistema automatico, un robot. O ancora, nelle lavorazioni meccaniche è necessario sapere la distanza tra diversi dispositivi. Il computer è in grado di trattare le informazioni binaria.

La grafica ai tempi dello Spectrum

 Si fa presto a dire GPU o DirectX, ma una volta non esistevano queste possibilità. Allora quali accorgimenti si potevano utilizzare per aumentare le prestazioni dei giochi di una volta? Parlo dei mitici anni ’80.

La soluzione più semplice era quella di utilizzare il linguaggio principe, cioè l’assembler.

Kontron, con Intel Atom N270

 Kontron propone il suo SBC (single board computer) con formato microETXexpress 95×95 mm dotato di un processore Intel Atom N270.

Sono presenti diverse periferiche in grado di proporre la board come una valido impiego in soluzioni certamente non di tipo home, ma sicuramente in campo industriale.

La board di Kontron, chiamata “microETXexpress-DC”, rappresenta la naturale evoluzione tecnologica di microETXexpress-PM presentata circa 3 anni fa. Allora il processore di riferimento era un Celeron/Pentium con il sistema operativo Windows di Microsoft.

Protezione, come si faceva una volta

 Oggi la protezione dei programmi utilizza diverse tecniche più o meno complesse.In passato, nel boom degli home computer, l’esigenza era fortemente sentita perché occorreva, come oggi, proteggere l’investimento per la creazione dei giochi.

Ogni home computer utilizzava tecniche particolari per posizionare le routine software necessarie per la protezione, ma non solo, utilizzavano anche zone di memoria particolari.

COM Express, l’evoluzione della specie

 Il footprint del COM Express ha subito nel tempo diverse innovazioni.

Si sono succeduti tre tipi di formato per rispondere in maniera precisa alle continue richieste tecnologiche.

La versione ultra è l’ultima proposta, in ordine di tempo, del COM Express ed è stata introdotta dal 2008. La sua dimensione può essere tranquillamente comparata con quella di una carta di credito, in questo modo COM Express risponde alle nuove esigenze di spazio per i nuovi prodotti, per esempio nella tecnologia della telefonia cellulare.

Verification Methodology Manual, un libro HDL free

 Ogni progettista, hardware o software, sa benissimo che ogni fase del suo lavoro esiste uno strumento di lavoro dedicato.

Quando parliamo di problemi software sappiamo che per descrivere, in forma algoritmica, il nostro lavoro dobbiamo ricorrere a un linguaggio propriamente software, per esempio C o Basic.

Per la stessa ragione, un progettista hardware ha l’esigenza, non di descrivere in forma algoritmica, ma di modellare un circuito o schema elettrico che sia questo complesso o meno. Per fare questo lavoro ricorre a un linguaggio che rientra nella famiglia HDL (o Hardware Description Language).

Rientrano in questa famiglia linguaggi quali VHDL o Verilog. Un linguaggio HDL non ha l’obiettivo di rendere eseguibile un programma, così come farebbe un progettista software, ma semmai si preoccuperebbe di renderlo simulabile. Quando parliamo di programma HDL ci vogliamo riferire alla descrizione di uno schema elettrico, di un circuito o di un integrato.

Amdhal e la sua legge

 Nel 1967 Amdahl mise a punto una relazione allo scopo di definire, da un punto di vista analitico, l’incremento di prestazioni ottenibile da un sistema di elaborazione multiprocessore.

L’incremento delle prestazioni è direttamente relazionabile con la quantità di microprocessori in gioco? La legge di Amdhal vuole proprio dare una risposta a questa domanda.

È possibile che esiste una relazione tra l’incremento di un elemento di una grandezza con quello complessivo del sistema, e in che modo?

Il Bus e i processori

 Qualsiasi processore comunica con il mondo esterno attraverso tre tipologie di bus: bus di controllo, bus dati e bus degli indirizzi.Un bus è un insieme di canali comuni di conduzione sui quali sono permessi i trasferimenti delle informazioni digitali. Queste informazioni provengono da diverse sorgenti e sono dirette verso una delle destinazioni possibili: il bus, in questo senso, diventa una risorsa condivisa.

Microchip e la generazione dei numeri casuali

La generazioni dei numeri casuali sono sempre più utilizzate nelle applicazioni di tipo embedded.

Per questa ragione, per applicazioni che sentono questa esigenza è disponibile un chip che fa al caso loro.

Le caratteristiche di questo chip sono davvero interessanti. Si basa, infatti, su una libreria software open source e per questo liberamente disponibile, oltre all’uso di un microcontrollore.