
Le attuali tecnologie permettono di accedere a innumerevoli servizi come la possibilità di organizzare videconferenze utilizzando una webcam.

Le attuali tecnologie permettono di accedere a innumerevoli servizi come la possibilità di organizzare videconferenze utilizzando una webcam.

Element Play è il media streamer di Western Digital, di per sé la notizia non è molto interessante forse per via dei numerosi media streamer che ha proposto la società americana nel corso di questi anni.
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VIA COME8X80 è una nuova proposta con COM Express che permette di ottenere un’interfaccia da 64-bit e alte prestazioni in fatto di applicazioni multimediali al fine di offrire un’enorme varietà di potenziali applicazione per ogni esigenza embedded.

Quali sono le combinazioni perfette? In che modo le memorie su tecnologia DDR3 possono incidere sulle prestazioni del Phenom II X6 di AMD? Esistono delle memorie con maggiore affinità con questa tecnologia di casa Advanced Micro Devices?
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Toshiba ha deciso di correre in avanti e di offrire una nuova possibilità, ovvero ha annunciato la nuova possibilità su Wipe for Technology Self-Encrypting Drive o SED.

Nvidia ha deciso di rilasciare l’aggiornamento del suo NiBiTor nella versione 5.7.

Transcend ha diffuso i risultati di luglio e, dai dati diffusi da Digitimes, si ricava un incremento del 13% rispetto al mese precedente.

Asus ha un’idea in mente: diventare il terzo polo mondiale per volume di vendite nel segmento dei computer.
Ci serve un prodotto in grado di supportare la nuova interfaccia USB 3.0? Allora sicuramente il Cirago CDD2000 può fare a caso vostro.

Una grande società come Apple non può certamente trascurare l’ambito didattico e, di solito, la maggior parte delle realtà industriali hanno specifici programmi per la scuola e Apple non è da meno.

Chip grafici integrati in modalità standalone, ecco la novità delle configurazioni hardware.
Certo, la tastiera non è proprio quella tradizionale, ma Microsoft Research ha definito la sua RearType, una Qwerty sul retro di un tablet.

I scienziati dell’università di Calgary, attraverso un lavoro di ricerca con il National Research Council del Canada, ha messo a punto un sistema che è stato definito come network human brain cells on a microchip.