
Computer World ha diffuso una intervista di James Bruce, responsabile del marketing del segmento mobile di casa ARM, nella quale si mostra non per nulla preoccupato dalla possibilità prospetta dallo stesso Otellini CEO di Intel di inserirsi nel mercato mobile.
In effetti, per Bruce la presenza di Intel non impensierisce la sua offerta commerciale e tecnologica perché, al momento, non esistono prodotti di casa Intel che possono impensierire la quota di mercato di ARM.
Ecco, in sostanza, che cosa ha voluto far sapere Intel dal continuo voceare intorno alla possibilità di utilizzare soluzioni ARM in luogo alle piattaforme del colosso americano. In effetti, sempre secondo Intel, non esiste una vera compatibilità verso le soluzioni ARM delle architetture x86: non si garantisce nessun supporto e funzionamento, in sostanza si tratta di un fallimento senza nessuna possibilità di riuscita.