Qualcomm e Nvidia, le novità in campo grafico

Nvidia è pronto ad affrontare le soluzioni Intel basate su soluzione Ivy Bridge e lo fa con la sua configurazione da 28nm del segmento mobile.

Anche se Intel ha impostato il suo riferimento grafico con il suo Ivy Bridge, ciò non vuol dire che i diretti concorrenti della casa americana rinuncino a piazzare le loro soluzioni proprietarie; in effetti, come al solito, Intel tenta di imporre il suo punto di vista nelle soluzioni tecnologicamente strategiche.

I maggiori concorrenti di Intel, quali Nvidia o AMD, al contrario cercano di convincere i costruttori della bontà delle loro soluzioni proprietarie. Già avevamo dato evidenza delle posizioni di Nvidia per voce del responsabile delle soluzioni mobile e notebook, Rene Haas.

L’idea di Nvidia è quella di suggerire un aggiornamento della generazione corrente del mondo grafico ipotizzando l’arrivo di nuovi chip che possono garantire un incremento delle prestazioni di almeno del 30% rispetto alle soluzioni di casa Intel, o meglio delle sue piattaforme Sandy Bridge.

Dovremo aspettare le prossime piattaforme mobile per vedere valori di questo tipo; in effetti, ci aspettiamo che per la prossima generazione dei processori grafici valori prestazionali di questo tipo. Nvidia crede che le prime piattaforme di questo tipo saranno disponibili, nella peggiore delle ipotesi, per la fine o l’inizio del terzo trimestre del prossimo anno, ossia marzo aprile 2012.

Al contrario, Qualcomm intende giocare un ruolo chiave nel segmento delle grafica per il mercato dei tablet. In effetti, grazie all’acquisizione della linea mobile di ATI, Qualcomm ha tutta la forza e la capacità di incidere in questo particolare segmento scontrandosi con società quali Apple o ARM.

La nuova ATI Adreno con Qualcomm ha tutta l’intenzione di acquisire un ruolo fondamentale insieme a Snapdragon, Texas Instruments con OMAP – utilizza la grafica PowerVR e continua a sviluppare verso le DirectX 11 – o Nvidia con Tegra per lo sviluppo di una sua variante DirectX.

In realtà, stando a diversi indicazioni, la variante di Adreno della DirectX è ferma alla versione 9 e, almeno al momento, non è prevista la migrazione verso soluzioni di ultima generazione.

Di certo, società come ARM o Apple non rinunceranno con facilità alle loro quote tanto che le due compagnie hanno già a piano di portare diferse novità sulle configitrazioni iPad o nella sezione grafica dei processori ARM.