Nvidia rilascia la versione 2.3 di CUDA

 La versione 2.3 di CUDA Toolkit con SDK è stato ufficialmente rilasciata da Nvidia.

Da oggi il CUDA Toolkit e SDK sono liberamente utilizzabili da qualunque sviluppatore per realizzare nuove applicazioni con maggiori prestazioni.

Un processore, in modo particolare una GPU, è ammasso di ferraglia se non dispone di strumenti in grado di stimolare, in maniera efficiente, le proprie risorse hardware. A questo proposito, il CUDA è sicuramente un valido strumento di lavoro.

In questa release, Nvidia ha apportato significativi aumenti delle prestazioni.

Nvidia garantisce il supporto per il debugging hardware e, rispetto alla versione precedente, sono state aumentate le prestazioni per le trasformazioni in singola/doppia precisione.

Brevemente, Nvidia garantisce in questa versione che la libreria CUFFT permette di compiere anche le trasformazioni in doppia precisione, il CUDA-GDB è disponibile per tutte le distribuzioni di Linux, il CUDA Visual Profiler, con CUDA-GDB hardware debugger, include il CUDA Toolkit.

In questa release ogni GPU, in un SLI group, sono riferite individualmente, in questo modo le computazioni possono trarre beneficio di una architettura multi-GPU.

La versione a 64-bit del CUDA Toolkit ora permette la compilazione di applicazioni a 32-bit.

Tutti i necessari riferimenti tecnici, e le opportune informazioni per scaricare l’SDK per i diversi ambienti operativi (Linux o Windows) sono reperibili a questo link

Il CUDA SDK poi è stato opportunamente aggiornato.

In questa distribuzione sono presenti diversi esempi per mostrare agli sviluppatori le potenzialità e le caratteristiche del kit.

Il Visual Profiler include diverse nuove prerogative. Per esempio, si supporta il cosiddetto profiling multiplo per diversi processori GPU, è possibile poi sincronizzare trasferimenti di memoria o chiamate del kernel sul processore GPU.

Il driver CUDA per MacOS diventa ora un package separato da CUDA Toolkit.

Le piattaforme supportate, con i relativi software, sono:

  • In ambiente MacOS X si utilizza la versione 10.5.6 o  precedenti (32-bit)
  • In ambiente Windows è compatibile con i sistemi operativi XP, Vista e 7 con l’ambiente di sviluppo Visual Studio 8 (VC2005 SP1) e 9 (VC2008)
  • Ambienti software Fedora 10, RHEL 4.7 & 5.3, SLED 10.2 & 11.0, OpenSUSE 11.1, e Ubuntu 8.10 & 9.04