Intel, arriva il core VPro

Intel, stando a diverse indicazioni in Rete, dovrebbe rilasciare il core VPro per il primo trimestre del 2011.

Secondo queste notizie, il rilascio del core VPro è confermato da Intel. La nuova piattaforma hardware sarà particolarmente indicato per le applicazioni di tipo desktop linea business e laptop.

Il nuovo chip è basato su architettura dual core con una variante su quattro core con piattaforma Sandy Bridge con modulo grafico integrato Intel, oltre al sistema di calcolo.

Le piattaforme laptop e desktop con la soluzione VPro riesce a combinare tecnologie software hardware al fine di assicurare un aumento dell’aspetto di security con connessioni wired o wireless.

Secondo le indicazioni di Rick Echevarria, vice presidente della linea Intel Architecture Group, la nuova piattaforma hardware sarà in grado di offrire l’esperienza Intel in fatto si sicurezza e supporto remoto al fine di garantire il supporto delle moderne architetture hardware.

Non solo, sempre secondo Echevarria, la nuova piattaforma sarà anche in grado di offrire prestazioni interessanti. Il colosso americano ha fatto presente che le prestazioni della nuova architettura hardware è avvalorata da benchmark appositamente eseguiti.

Ogni PC con soluzione VPro può essere configurato in pochi minuti al fine di sfruttare le connessioni remote.

Rick Echevarria ha anche fatto presente che le nuove piattaforme utilizzeranno nuove caratteristiche tra cui AT 3.0, ovvero Anti-Theft 3.0. Con questa particolarità si riesce a combinare risorse hardware e software al fine di controllare, in modo remoto, le risorse.

In effetti, dalle informazioni diffuse dalla stessa Intel, con queste nuove prerogative si riesce a intervenire su reti 3G per controllare risorse di questo tipo anche quando nessun sistema operativo sta girando: in questo caso è possibile controllare i meccanismi di shut down.

La maggior parte delle società non hanno ancora apprezzato le nuove capability di AT 3.0 con il nuovo VPro. In effetti, secondo sempre alcuni osservatori, pare che pochi, o nessuno, hanno apprezzato le nuove istruzioni AES-NI al fine di sfruttare la cifratura delle informazioni.