Intel e il taglio dei prezzi dei suoi processori

Intel, ha deciso di proporre i suoi processori Sandy Bridge Celeron ad un prezzo che, ad un prima analisi, sembra abbastanza conveniente.

In effetti, il colosso americano allo scopo di contrastare l’avanzata delle nuove soluzioni di calcolo basate su AMD, in particolare della serie Fusion Llano, ha deciso di offrire le sue piattaforme di calcolo ad un prezzo concorrenziale tanto da stimolare il consumatore a valutare attentamente le possibili scelte.

Dalle indicazioni presenti sul mercato si scopre che tra i processori offerti di casa Intel appare anche la variante G540 a bassa tensione su due core e con una frequenza di lavoro di circa 2.5 GHz. Il processore supporta anche la presenza di memoria cache 2 x 256 KB di cache nella variante L2 e 2MB di cache del tipo L3, il tutto in un pacchetto con una dissipazione di 65W.

Il prezzo suggerito da Intel si attesta attorno ai 44,9 euro.

È anche possibile acquistare la versione G530 su specifiche tecniche pressoché identiche ma con una frequenza di lavoro inferiore di circa 100MHz ad un costo suggerito di 36 euro.

Sempre secondo alcuni siti sembra che la stessa Intel stia vendendo il suo G530T, un processore da 2 GHz e con un fattore di TDP di 35 W, ad un costo di circa 40 euro.

Per concludere, Intel suggerisce anche il suo G440, un single core con un clock pari a 1.6 GHz e un fattore di dissipazione di circa 35W ad un costo di soli 32 euro.

Non solo, Intel sta inoltre offrendo alcuni Pentium su core Sandy Bridge. In effetti, per 71 euro si può ottenere una variante a 3 GHz Pentium G860 con un fattore di dissipazione di 65W con 3MB di cache L3.

La versione G630 è disponibile in due configurazioni: una ad una frequenza di lavoro di 2,7 GHz al prezzo di 65 euro oppure in versione G630T in grado di funzionare ad una frequenza di lavoro di 2,3 GHz e un TDP di soli 35W.

Il tutto ad un prezzo di 60 euro.