OLPC, Negroponte e XO

 One Laptop Per Child, questa era l’idea di Negroponte proposta diversi anni fa.

Infatti, all’Economic Forum del Gennaio del 2005, Nicholas Negroponte, lanciò l’idea di One laptop per Child (OLPC): con 100 dollari si offriva un PC (o meglio un laptop) ai ragazzi delle zone disagiate del mondo.

Ad oggi, Giugno 2009, a che punto siamo?

Solo qualche centinaia di migliaia di questi PC sono stati distribuiti, in questo modo le ambizioni di One Laptop Per Child ha subito un inevitabile arresto.


Accanto a questo sconfitta, l’iniziativa però ha portato idee e propositi economici nei Paesi industrializzati.

Infatti, il progetto OLPC ha stimolato l’innovazione che ha consentito di progettare e produrre PC a basso costo, bassa dissipazione e minimo ingombro.

Da allora, i notebook incominciavano ad essere offerti ad un prezzo inferiori ai 200 dollari.

Così, per esempio, Asustek propose nel 2007 EeePC, un notebook per le applicazioni educative e di largo consumo. Asustek vendette più di 300.000 pezzi in quattro mesi di questo PC. Il successo fu enorme tanto che l’esempio fu seguito da Acer, Dell e HP creando una nuova linea di PC: i netbook.
I paesi meno sviluppati? La beffa è proprio questa. L’iniziativa che fu creata per emancipare questi paesi, in realtà si trasformò in un business per le grandi multinazionali.

Il laptop sviluppato da OLPC, chiamato XO, rifletteva il desiderio di non utilizzare i due grossi marchi: Intel e Microsoft. Infatti, il processore era un AMD e il sistema operativo Linux/sugar.

Intel intanto produsse e mise in commercio, nel 2006, un laptop da un prezzo che oscillava tra 230 e 300 dollari: il Classmate. Intel vendette miglia di questi laptop in Africa e in Asia. All’inizio Intel aderì all’iniziativa di Negroponte, ma successivamente, dopo circa sette mesi, ne uscì.

Microsoft, da parte sua, incominciò a proporre una versione del suo office ad un prezzo veramente basso a condizione di utilizzarlo nelle scuole e con fini didattici.

Sicuramente l’iniziativa di OLPC prosegue con fatica, ma ha avuto comunque il merito di stimolare il mercato costringendo i grandi produttori a definire nuovi soluzioni.

OLPC prevede, nel 2010, di far uscire il modello XO-2 con una dissipazione a 1W.

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