Bulldozer, da AMD informazioni sull’architettura

 AMD, per voce di Chuck Moore, ha recentemente messo in evidenza l’architettura di Bulldozer x86. Chuck Moore ha fatto notare che Bulldozer dispone di due quad-core con delle unità definite Int Scheduler e due core che condividono due unità a virgola mobile (FPU) a 128 bit.

Ogni unità Int Scheduler utilizza una propria memoria cache di primo livello (L1) in grado di colloquiare direttamente con una secondaria. La memoria L2 (cache secondaria) si relaziona verso ogni core, vale a dire la memoria L2 è impiegata per permettere la comunicazione tra tutte le unità Int Scheduler e quelle FPU.

Possiamo senz’altro affermare che in questa configurazione, o meglio come in ogni configurazione multicore, esiste un serio problema di coerenza della cache: il microcodice deve preoccuparsi di risolvere ogni potenziale conflitto su un uso non corretto della memoria L2.

Non solo, le librerie software, o firmware, che il progettista di applicazioni dovrà utilizzare dovranno instaurare particolare meccanismi di gestione, sincronizzazione e controllo, della memoria e del bus per non consentire accessi, chiaramente non voluti, da ogni modulo software presente su un qualsiasi core.

Mostrando alcune slide Chuck Morris ha messo in evidenza che la memoria L3, cache terziaria, è utilizzata per interfacciare i vari core con il supporto Northbridge.

Il processore è stato appositamente realizzato per applicazioni grafiche, o meglio Bulldozer è stato realizzato per consentire l’interconnessione dei moduli grafici.

Ancora oggi non si sa per certo quando verrà proposto Bulldozer; infatti, diversi commentatori pensano che AMD presenterà il nuovo processore non prima del 2012.

Sicuramente AMD ha un’esigenza impellente: quello di non cedere terreno, o quote di mercato, alla concorrenza, in particolare al colosso americano Intel.

Per questa ragione si suppone che versioni di Bulldozer per configurazioni desktop e server saranno disponibili da AMD già per il 2010.

Non dimentichiamo che AMD pensa di emigrare verso la tecnologia costruttiva a 32nm nel 2011, mentre il 2010 è dedicato al consolidamento dei 45nm.