Atom Z, per Intel troppo rumore per nulla

 Su Atom Z Intel ha preso una ferma decisione.

Con una nota ha smentito categoricamente le voci che diversi siti hanno diffuso alcuni giorni scorsi sulla presunta iniziativa, unilaterale, di Intel di non accettare più ordini per il suo processore Atom Z.

Con questa nota Intel ha intenzione di riaffermare la sua posizione di mercato nel campo dei notebook e, nel contempo, vuole riassicurare i propri clienti da informazioni non attendibili.

Ecco le parole testuali della nota diffusa da Intel “Rumors of ‘industry sources’ stating that Intel is no longer taking Atom Z processors orders for netbooks, or any other products, or ending production by end of year are 100% inaccurate”.

Questa è la posizione ufficiale di Intel.

Noi, però, non possiamo che pensare che, con il lancio di Pine Trail, diventerà obsoleto, da un punto di vista commerciale e tecnologico, il processore Atom Z.

Certamente Intel garantirà il supporto di Atom Z fino alla fine dell’anno o, perlomeno, fino al nuovo Atom Pineview che, rispetto al precedente, è basato su di una nuova architettura hardware: integra una GPU con una CPU.

I processori Intel Atom Z in questione utilizzano una frequenza di funzionamento da 800MHz a 1.86GHz con un TDP che oscilla tra 0.65W e 2.4W. Parliamo per esempio dei modelli Intel Atom 230 (1.6GHz), Atom N270 (frequenza di funzionamento di 1.6GHz) o di Atom N280 (frequenza di 1.66GHz).

Ad ogni modo il problema, in sostanza, non cambia.

Con il cambio tecnologico prospettato nei prossimi mesi i costruttori di notebook certamente dovranno fare i conti della decisione e sui risvolti che il nuovo processore di casa Intel provocherà al design già consolidato.

Per non avere impatti sul design, l’unica alternativa è nella compatibilità, pin to pin, del nuovo processore con Atom Z (facile a dirsi).

Avevamo anche dato evidenza che diversi costruttori hanno già rilasciato notebook su questo modello di processore, quali Acer, Asus o MSI.