Pineview, Intel ha trovato il successore di Atom

di Redazione 1

 Ormai le evoluzioni tecnologiche non ci meravigliano più, o almeno credo.

Intel, tra breve, soppianterà il suo microprocessore Atom con una nuova soluzione tecnologica; infatti, sembra proprio che il colosso americano ha trovato il degno successore del suo microprocessore Intel Atom Diamondville.

Secondo i piani, Intel prevede di coprire la fascia delle piattaforme di tipo mobile e desktop di fascia medio/bassa con il suo nuovo processore.

La soluzione, secondo Intel, si trova in Pineview, il nome in codice della nuova fascia di microprocessori.

La prima uscita di Pineview è prevista per la fine dell’anno: si suppone entro il quarto quadrimestre del 2009, per poi perfezionare la sua proposta nei primi mesi dell’anno prossimo con una versione basata su core singolo in alternativa al dual-core come inizialmente previsto.

Secondo le informazioni diffuse dalla stessa Intel, attraverso una serie di slide reperibili al sito, si pone in evidenza le caratteristiche, in maniera abbastanza sommaria e priva però di riferimenti tecnici concreti, che dovrà assumere questa nuova piattaforma di lavoro siglata come Pine Trail-D.

In effetti, la sostituzione del chip Intel Atom mette in risalto il nuovo ruolo di Intel Pine Trail. Come possiamo vedere dalle slide, la nuova piattaforma ospiterà due chip, anziché tre come previsto dalle precedenti proposte.

L’attuale piattaforma di lavoro dispone di un processore Intel Atom (diamondville), un 945GC/945GSE con un memory controller integrato insieme ad un modulo grafico. La piattaforma Pineview, al contrario, integra questi due moduli (GPU, CPU comprensivo di memory controller) in un unico processore. Insieme al chip Pineview Intel prevede di affiancarla con il chip southbridge Tiger Point I/O per supportare le memorie DDR2-800.

Tiget Point dovrà sostituire ICH7/ICH7M, mentre è garantita da Intel il supporto per le architetture STA, USB 2.0, PCI Express e audio HD Intel. L’aspetto più interessante, con tutta probabilità, per l’utente finale è l’impatto sui costi e sulle prestazioni.

Questa nuova piattaforma, nelle intenzioni, abbatterà i costi grazie alla riduzione degli strati di PCB (da 6 a 4), oltre a ridurre l’ingombro sulla scheda madre.

I consumi, poi, saranno sensibilmente ridotti con un TDP non superiore a 8W e un consumo medio di 2W con un impatto sulla ventilazione forzata, ora non più indispensabile.

Non solo, con la piattaforma Pineview si avranno dei sensibili miglioramenti in termini di prestazioni; infatti, la frequenza del core sarà più alta rispetto a quella di un Intel Atom insieme ad un miglioramento della frequenza del core grafico.

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